L'arcobaleno alimentare. Verde: il colore delle fave.
- Dott.ssa Buldo
- 1 mag 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Il verde è uno dei colori dello spettro percepibile dall'occhio umano, emana senso di equilibrio, armonia ed infonde calma. È il colore caratteristico della natura, nelle sue varie sfumature, in particolare è presente in vegetali e frutti che appaiono sulle nostre tavole.
E’ ormai risaputo che i cibi “verdi” risultano ottimi alleati della nostra salute in quanto possiedono sostanze nutritive e protettive, quali: fibra, sali minerali, vitamine, ecc… Ma non solo, è proprio la clorofilla, pigmento che conferisce il tipico colore verde, ad attribuire un’azione antiossidante molto elevata e favorisce la protezione dall’invecchiamento cellulare.
Tra i cibi stagionali, rappresentativi di questo colore, vi sono le fave.

Le fave sono i semi della Vicia faba, specie appartenente alla famiglia delle Fabaceae, rientrano nella categoria alimentare dei legumi e anticamente erano conosciute come “cibo dei poveri” grazie al prezzo economico e alla facilità di coltivazione.
Sono legumi poco calorici con un’ elevatissima quantità di acqua, proteine e fibre mentre il contenuto di grassi è quasi irrilevante: queste caratteristiche rendono le fave un “alimento pregiato” dal punto di vista nutrizionale.
L’acqua e le fibre presenti favoriscono la diuresi e il buon funzionamento della mobilità intestinale, inoltre possono aiutare a contrastare malattie cardiovascolari e diabete riducendo l'assorbimento intestinale di colesterolo e zuccheri.
Le fase fresche sono fonti di vitamine, soprattutto la C e molte del gruppo B, di vitamina A ed E, e di minerali come potassio, fosforo, calcio, sodio, magnesio, rame, selenio e tra questi spicca il ferro, ovviamente vegetale, che ne fa un cibo consigliato anche in casi di anemia.
Sono un ottimo alleato in gravidanza in quanto contengono una buona percentuale di acido folico, fattore importante per evitare malformazioni fetali e assicurare una corretta crescita e sviluppo neuronale.
Una particolarità della pianta delle fave, per quanto ciò dipenda moltissimo dalla varietà, è la presenza di levodopa sostanza che promuovere la buona salute del cervello e aiutare a prevenire disturbi associati a sue carenze, come ad esempio la malattia di Parkinson.
In definitiva, le fave sono legumi completi e preziosi per una sana alimentazione e non è da sottovalutare la versatilità con la quale possono essere cucinati e assaporati.
Tuttavia, non tutti possono beneficiare di questo alimento in quanto esiste una patologia ereditaria, chiamata favismo, per la quale i soggetti affetti risultano carenti dell’enzima G6PD. La carenza di questo enzima può scatenare vere e proprie crisi emolitiche, ossia massicce distruzioni di globuli rossi con conseguente anemia. Per evitare il favismo è comunque sufficiente eliminare le fave dalla dieta ed evitare i farmaci che scatenano la crisi.
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